Blog

Immagine articolo

Estate, come preservare il microbiota intestinale

 |  Ricerca Interviste

La ricetta del prof. Gasbarrini: frutta fresca, verdura e pochi grassi

Mare, sole e spensieratezza. L’estate si sa è la stagione dello svago, dei viaggi e delle vacanze. Tra il relax e il divertimento spesso si possono nascondere delle insidie a livello gastrointestinale. A spiegarlo è Antonio Gasbarrini direttore del Centro Malattie dell’Apparato Digerente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. “L’apparato digerente è un sistema complesso, con i suoi organi assorbe le sostanze nutritive eliminando le scorie non digerite attraverso le feci”. Esso è costituito da una parte anatomica, costituita dall’intestino, e da una parte batterica rappresentata dal microbiota intestinale. In condizioni normali le due componenti sono in armonia relazionale, a formare un unico ecosistema. “Nel periodo estivo l’equilibrio fra microbiota e intestino può alterarsi, dando vita a forme di dissenteria o stitichezza”. Una vacanza comporta stravolgimenti, agitazione e spesso costringe a una alimentazione diversa dal normale che può favorire delle tossinfezioni alimentari, ossia delle infezioni dovute a delle tossine prodotte da agenti patogeni che possono trovarsi nei cibi. Inoltre, la qualità dell’acqua è fondamentale per evitare dei disordini intestinali. “Lavare delle verdure con dell’acqua non potabile ad esempio può aumentare l’esposizione a virus e parassiti di varia natura”. Gasbarrini, professore ordinario di Medicina Interna presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma ha sottolineato la straordinaria importanza del microbiota intestinale. “È una vera e propria comunità di batteri, virus e miceti che abita nel nostro organismo e ci difende dagli organismi patogeni”. È importante preservarlo e alimentarlo in maniera corretta. Per questo motivo, il modo migliore di prepararsi a una vacanza è quello di consumare una grande quantità di fibre e minerali provenienti da verdure (cicoria, spinaci, sedano, finocchi) e da frutta fresca di stagione. Questi cibi migliorano le capacità del microbiota intestinale garantendo una buona idratazione dell’intestino, che giornalmente accoglie nove litri di liquidi provenienti dall’alimentazione. Inoltre, è consigliabile limitare il consumo di grassi e l’utilizzo di bevande alcooliche, responsabili di un abbassamento delle difese immunitarie. In caso di infezione batterica, sotto il consiglio del proprio medico curante, gli antibiotici possono essere degli alleati preziosi ed efficaci se utilizzati in maniera mirata e nelle dosi giuste. Attenzione: un utilizzo scorretto degli antibiotici può rinforzare gli agenti patogeni causando seri problemi al microbiota intestinale.

Condividi su