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La luce in fondo al tunnel

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Una ricerca cinese dimostra che un’immunità da COVID-19 è possibile

“Abbiamo una conferma del drastico rallentamento della diffusione del coronavirus e della conseguente riduzione della pressione sul sistema sanitario nazionale. Stiamo andando nella direzione giusta”.

Così Luca Richeldi, presidente del comitato scientifico XBIOGem, ha preso la parola nell’ultima conferenza stampa della Protezione Civile a proposito della situazione italiana sul COVID-19.

Il prof. Richeldi ha evidenziato come nell’ultima finestra temporale si sia raddoppiato il numero dei guariti, dimezzato il numero dei ricoverati in terapia intensiva e dimezzato quello dei deceduti. Dati incoraggianti che conducono l’Italia verso una nuova fase nella quale inizia a intravedersi la luce. La speranza è avvalorata da ricerche provenienti dalla Cina, dove il numero dei report clinici è in fase avanzata.

Uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Medicine, rivela che a 19 giorni dai sintomi, la totalità dei pazienti cinesi esaminati, 285 per la precisione, hanno sviluppato le immunoglobuline ImG contro Sars-CoV-2. Seppure in quantità variabili, i pazienti guariti da Covid-19 hanno sviluppato anticorpi contro il virus a livello del sangue periferico, rendendo affidabile la diagnosi sierologica basata sulla metodica CLIA (chemiluminescenza) e sulla metodica ELISA (Enzime Linked Immunosorbent Assay) creando i presupposti per un’immunità protettiva.

Richeldi, Presidente della Società Italiana di Pneumologia, ha aggiunto che in attesa di farmaci efficaci e del vaccino “è necessario un rafforzamento della medicina a livello territoriale”. In particolare, sarà fondamentale mantenere attivi i Covid Hospital, supportati da strutture regionali intermedie, utili ad assicurare un periodo di isolamento sicuro e confortevole per le persone infette che non necessitano di un ricovero ospedaliero. Il prof. Richeldi si è poi complimentato con le tante professionalità con cui ha avuto il piacere di interfacciarsi in questi mesi da membro del Comitato Tecnico Scientifico del Governo, a cominciare dall’Istituto Superiore di Sanità, eccellente esempio di produzione scientifica.

Tutti hanno lavorato e stanno lavorando con grande umiltà, mettendo a disposizione le proprie competenze verso un unico obiettivo.

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